Elezioni CNOAS 2021-2026
Giovedì si vota per il rinnovo del CNOAS.
Il mio contributo sarà un po' impreciso e in parte frettoloso, me ne scuso da subito, ma lo scrivo dalla mia stanza di quarantena per il covid (ma non è questo il focus) e pertanto non in ottimali condizioni logisitiche e di salute... diciamo che forse mi si perdoneranno quindi alcune imprecisioni...
Magari sarò apprezzato da alcuni, forse criticato da altri. Non sarò nemmeno breve, per cui probabilmente verrò ignorato da molti, ne sono consapevole.
Oltretutto le tempistiche delle elezioni e la diffusione parziale e ancora incompleta di alcune informazioni rendono queste considerazioni molto in progress, tanto che non escludo di poter modificare questa pagina... News del 26/01/21 h.21.30 inseriti i pdf dei programmi
Ciò che esprimo è un parere personale e non in quanto attuale presidente di ASit Servizio Sociale su Internet. Tra i componenti del Tavolo del Patto per la Professione (ASit, ASProC, AssNAS, SocISS, SoStoSS e SUNAS), solo il SUNAS mi pare abbia scritto pubblicamente in merito alle elezioni. Lo si trova su Facebook, non nel suo sito.
Scrivo anche come inconsapevole - ma orgoglioso - ideatore a marzo 2016 dell'hashtag #vedounsoloOrdine (vedi foto), che poi è stato scelto come slogan a rappresentare l'unità della nostra comunità professionale, fatta dal CNOAS, dai CROAS, dalle realtà associative professionali (che dovrebbero essere sempre più vissute attivamente) ma anche dalle forme aggregative più informali e in maniera più allargata ed inclusiva possibile da tutte e tutti i professionisti assistenti sociali. Per certi aspetti forse anche da studenti e formatori (universitari e non).
Sappiamo che queste elezioni hanno delle tempistiche impietose, imposte dalla normativa, sia per la presentazione delle candidature sia per favorire un dibattito sui contenuti e ragionamenti. D'altra parte sono i consiglieri regionali a scegliere quali candidati votare. E si assumono una grande responsabilità in questo, responsabilità che mi sembrerebbe utile potesse essere l'esito di un solido approfondimento e dibattito. Mi chiedo quali siano le occasioni di valutazione nel merito.
Le elezioni degli ordini degli assistenti sociali da sempre hanno grossi problemi di rappresentatività, e pare sempre attuale quanto nel 2013 scriveva Maurizio Cartolano, allora presidente di ASit, in una lettera aperta: "La forza di una comunità professionale, la sua possibilità di fare lobbing per la propria crescita e difesa dello spazio di intervento, è chiaramente data anche dalla sua rappresentatività. Giova ricordare che gli attuali organismi sono l’esito della scelta data da poco meno del 20% degli iscritti (media nazionale)"
Nel 2013 io stesso mi sono candidato a livello regionale con una lista e, prima di assumere il ruolo di presidente, ho condiviso proprio qui una serie di pensieri sulla responsabilità dell'incarico che ho avuto. Pur non essendo coinvolto in prima persona, sento il peso del momento per la nostra comunità professionale, convinto - come la mia esperienza mi ha insegnato - della ricchezza di un sano confronto e dibattito interno. Invece come comunità rischiamo troppo spesso di farci del male da soli.
Trascorrere 4 anni all'interno del CROAS Veneto e scegliendo poi di non ricandidarmi per rimettermi a contribuire diversamente allo sviluppo della professione che amo, mi ha comunque permesso di cogliere e apprezzare più anche dall'interno il cambio di passo che è avvenuto in questi anni, ma specialmente di avere maggior consapevolezza di alcune difficoltà, vincoli, limiti e dinamiche che difficilmente sono raccontate all'esterno e quasi mai si colgono. In parte c'è chi cerca di farlo a livello territoriale, ad esempio all'interno delle assemblee degli iscritti, che vengono tuttavia svolte ancora a macchia di leopardo a livello regionale. Ma conoscere meglio la vita interna della comunità professionale aiuterebbe a rinforzare il senso di appartenenza, riavvicinarci alla partecipazione attiva (negli ordini o nelle associazioni professionali) e a sostenere meglio il servizio che viene svolto da chi si assume il ruolo di rappresentare la professione. Come dire, c'è bisogno di prendersi cura di chi si prende cura della nostra comunità professionale, che era il concetto che più volte ho ripreso parafrasando Singh Thakur Powdyel.
Ma cerco di entrare più nel merito della questione, magari per punti in modo da essere più schematico.
Si tratta delle elezioni del CNOAS per il mandato 2021-2026, 5 anni che partono sicuramente in salita visto anche l'attuale momento storico in cui viviamo.
Il nuovo CNOAS sarà composto da 15 consiglieri, 8 di sezione A e 7 di sezione B. Le cariche vengono elette all'interno del nuovo consiglio dopo l'insediamento.
Alcune date e alcuni dati:
- 11/01/2021
il Ministero vigilante comunica al CNOAS l'indizione delle elezioni; nella stessa data viene pubblicato l'avviso per le candidature nel sito del CNOAS; - 15/01/2021
termine di presentazione delle candidature; - 16/01/2021
nel sito del CNOAS viene pubblicato il file con l'elenco dei candidati; - 28/01/2021
ogni CROAS in seduta di consiglio esprimerà il proprio voto
Chi ha un po' di esperienza politica - e stare all'interno dell'ordine è anche fare politica - sa che ci sono dinamiche, liste, movimenti... alcuni visibili, altri un po' meno... fa parte del gioco, in fin dei conti. Non meraviglia quindi vi siano alleanze o accordi tra le parti.
Insomma, si polarizzano un paio di liste, evidentemente in contrapposizione tra loro. Ai consiglieri regionali arrivano quindi materiali e comunicazioni a sostegno delle varie candidature. Non sono a conoscenza di azioni promosse a livello di singoli candidati
L'assistente sociale che non è all'interno dei CROAS può osservare la campagna elettorale su Facebook, che appare forse principale (se non unica) piattaforma in cui si colgono alcuni contenuti. Infatti sono qui presenti alcuni materiali, postati dai candidati e condivisi successivamente anche da altri. Per semplificare, riassumo i nomi delle liste partendo dai titoli che trovo alle due cordate: Manifesto Programmatico (MP) uscita su facebook il 21/01/2021 e Costruiamo Insieme Possiamo (CIP) uscita su facebook il 24/01/2021. Per alcuni approfondimenti rimando alle immagini che ho recuperato su Facebook; oltre alle liste e foto dei candidati, per la lista MP c'è il anche il programma, mentre per la lista CIP vi è al momento solo una lettera di presentazione. Riporto questi materiali in fondo alla pagina.
Alcune prime osservazioni e curiosità statistiche sulle candidature
- vi sono complessivamente 52 candidati
- 25 di sezione A
- 27 di sezione B
- genere
- per sezione A si candidano 16 donne e 9 uomini
- per sezione B si candidano 21 donne e 6 uomini
- età
- il candidato più anziano è Giuseppe Graceffa 74 anni appena compiuti (12/01/1947)
- le candidate più giovani (24 anni) sono Silvia Bruno (02/08/1996) per sezione A e Maria Chichierchia (05/06/1996) per sezione B
- vi sono 12 persone iscritte all'albo da meno di 5 anni: 5 in sezione A e 7 in sezione B;
- provenienza geografica
i CROAS sono divisi per coordinamento in 3 aree geografiche: nord (9 regioni: Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Sardegna, Trentino Alto Adige, Valle d'Aosta, Veneto), Centro (6 regioni: Abruzzo, Lazio, Marche, Molise, Toscana, Umbria) e sud (5 regioni: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia)
- vi sono candidature da tutte e 20 le regioni (forse è la prima volta si candida qualcuno dalla Valle d'Aosta)
- le regioni con più candidati sono Campania, Puglia e Sicilia (6 candidati ciascuna), che assieme esprimono un terzo dei candidati complessivi.
- distribuzione delle candidature per aree: nord 18 (9 sezione A e 9 sezione B), centro 14 (7 sezione A e 7 sezione B), sud 20 (9 sezione A e 11 sezione B)
- dal CROAS Sicilia provengono 3 candidati maschi (afferenti alle 2 liste)
- liste e candidature singole
- per sezione A vi sono 9 candidature singole e 16 afferenti alle due liste (8 per MP e 8 per CIP)
- per sezione B vi sono 9 candidature singole e 18 afferenti alle due liste (7 per MP e 11 per CIP)
- esperienze consiglieri nazionali
sono 7 i consiglieri nazionali uscenti che si ricandidano:
- 5 nella lista MP (Bartolomei, Basigli, Gazzi, Pedrelli, Poli)
- 1 nella lista CIP (Malvaso), dove sono presenti anche 2 consiglieri nazionali di precedenti consiliature (Corrado e Zambello)
- 1 singolarmente (Voltan)
- provenienze dai CROAS
sono molti i candidati che provengono da un CROAS, forse almeno una ventina. L'assenza di CV e il poco tempo a disposizione non hanno permesso una analisi più approfondita. - candidature "presidenziali"
in sezione A si candidano 9 presidenti:- 4 in lista MP (Gazzi del CNOAS, Cabona Liguria, Rosina Piemonte, Silvani Lombardia)
- 5 in lista CIP (Barbieri Toscana, Comitino Basilicata, D'Atri Abruzzo, Graceffa Sicilia, Zambello Veneto)
- 4 in lista MP (Gazzi del CNOAS, Cabona Liguria, Rosina Piemonte, Silvani Lombardia)
Fatta questa precisazione, di seguito approfondisco alcuni possibili scenari di rappresentazione del futuro CNOAS in caso di vittoria elettorale completa da parte di ciascuna lista. Alcune prefigurazioni riguardano anche l'appartenenza di genere, le provenienze geografiche e per le tre aree di coordinamento dei CROAS. Sono consapevole che lasciano il tempo che trovano.
Alcuni spunti spulciando e confrontando le liste
- numero candidature per numero di posti disponibili
- La lista MP candida 8 in sezione A e 7 in sezione B. Se votata in modo compatto dalla maggioranza, tutti i candidati avrebbero ruolo da consigliere.
- La lista CIP candida 8 in sezione A e 11 in sezione B. Se votata in modo compatto dalla maggioranza, tutti i candidati di A verrebbero eletti, mentre per la sezione B vi sarebbero 7 con ruolo di consigliere e 4 esclusi.
- possibili rappresentazioni per provenienze regionali
- Lista MP ha 15 candidati provenienti da 12 regioni (6 provengono da 3 regioni: 2 Emilia Romagna, 2 Lombardia e 2 Sicilia).
Se venissero eletti tutti i candidati di questa lista avremmo un CNOAS con provenienza da 12 regioni. - Lista CIP ha 19 candidati provenienti da 12 regioni (11 provengono da 4 regioni: 4 Campania, 3 Puglia, 2 Sicilia e 2 Toscana).
Se venissero eletti tutti i candidati provenienti da questa lista, ma con concentrazione sulla provenienza dalle regioni più rappresentate, tenendo conto della distribuzione tra sezione B e sezione A, potrebbe esservi un CNOAS con assistenti sociali provenienti da solo 9 regioni ed essendoci per la sezione B 3 candidate i 7 posti di sezione B potrebbero essere occupati da solo 3 regioni (di cui 3 Campania e 3 Puglia)
- Lista MP ha 15 candidati provenienti da 12 regioni (6 provengono da 3 regioni: 2 Emilia Romagna, 2 Lombardia e 2 Sicilia).
- possibili rappresentazioni per diversità di genere
- la lista MP ha 7 candidati maschi e 8 femmine, per cui sarebbe questo il rapporto di genere
- la lista CIP ha 2 candidati maschi e 6 femmine per sezione A e 2 candidati maschi e 9 femmine per sezione B. Si passa quindi da possibili estremi: un CNOAS con 4 maschi e 11 femmine e un CNOAS con 2 maschi e 13 femmine.
- possibili rappresentazioni per aree di coordinamento
- la lista MP avrebbe 9 di area nord, 4 di area centro e 2 di area sud (entrambi dalla Sicilia)
- la lista CIP potrebbe portare 3 consiglieri di area nord (2 sicuri di sezione A mentre uno di sezione B non "garantito" perché vi sono più candidati che posti), area centro 5 candidati (2 posti in sezione A e 3 non "sicuri" in B), area sud 11 candidati (4 in sezione A e 7 non "sicuri" in sezione B), con uno scenario che potrebbe oscillare da 3 di nord, 5 di centro e 7 di sud a 2 di nord, 2 di centro e 11 di sud.
- hashtag vincente?
entrambe le liste hanno adottato un hashtag nei post su facebook che hanno accompagnato la diffusione dei materiali: che tra loro paiono contrapporre due visioni.- MP, uscita qualche giorno prima nei social, ha coniato #piùCNOAS
- CIP, uscita dopo, ha invece contrapposto un #piùCROASnelCNOAS
Ecco le immagini dei materiali prodotti dalle liste
clicca sopra per ingrandirle
MP Manifesto Programmatico
CIP Costruiamo Insieme Possiamo
Bene, e ora? Devo dire che per come sto osservando questa campagna elettorale pare "combattersi" più su facebook e quasi per frasi fatte che non su contenuti, proposte, critiche per quanto e come è stato fatto, sottolineatura di differenze nei contenuti... con una difficoltà che credo diffusa al momento a poter confrontare i programmi, in quanto non è fruibile pubblicamente il programma della lista CIP, almeno per quanto ho visto io fino alle ore 20.00 del 25 gennaio (in cui sono intento a completare questo contributo). Soffermando l'analisi ai soli materiali pubblici l'osservazione è limitata, fatta cogliendo e spulciando alcune parole, messe lì più quasi come slogan che come concreto sviluppo possibile (coralità, passione, motivazione, competenza, trasparenza...). E' un limite che i consiglieri regionali, che sono chiamati a votare, possono superare avendo a disposizione i programmi inviati loro.
C'è poco da fare, un hashtag ben fatto e che funziona, riesce a dire molto più di tante parole e nell'avere affiancato le due sintesi programmatiche delle due liste, in qualche modo mi paiono evidenti anche le intenzioni e senso che potrebbero orientare e caratterizzare i prossimi 5 anni della nostra comunità professionale. Appare evidente nell'osservazione delle candidature che compongono le due liste come vi sia da una parte una prospettiva di voler dare continuità a quanto fatto dal CNOAS nel mandato che si sta concludendo, rispetto ad un altro orientamento più improntato a creare un cambiamento di impostazione e modalità di conduzione. Come dire "continuità vs discontinuità". Competenze ed esperienza ordinistica la si trova in entrambe le compagini. Personalmente individuo valide persone in tante candidature, di entrambe le liste così come nelle candidature singole. La mia storia personale inevitabilmente mi porta ad essere più vicino ad un gruppo, anche per maggiore condivisione di esperienze passate così come di impegno nella vita associativa. Riconosco tuttavia come sia davvero sempre lodevole vedere colleghe e colleghi che si impegnano in prima persona a servizio della comunità professionale. Ritego importante anche accompagnare e favorire un graduale ricambio generazionale, per quanto preferibilmente l'impegno a livello nazionale dovrebbe essere supportato da una consolidata esperienza attiva nell'ordine o almeno in organizzazioni di rappresentanza della professione.
Anche alle precedenti votazioni del CNOAS c'era una sorta di disputa tra la continuità ed il cambiamento. Un pensiero che avevo allora, quando ho contribuito col mio voto ad eleggere l'attuale CNOAS, era nel valutare quanto vedevo essere stato fatto dal CNOAS precedente. Personalmente devo dire che con la presidenza di Silvana Mordeglia prima e con quella di Gianmario Gazzi ora, distinguo chiaramente un percorso di buona evoluzione per la nostra categoria professionale. Valutazioni che mi fanno sperare possa esservi un rafforzamento e proseguimento del cammino che si è avviato. Sarebbe davvero lungo fare un bilancio di questi 5 anni (e per fortuna non spetta a me); certo volgendo lo sguardo un po' indietro penso al tema delle aggressioni contro la professione, a Bibbiano, ma anche alle giornate mondiale di servizio sociale per arrivare al nuovo codice deontologico, alla pandemia ed alla recente novità contenuta in legge di Bilancio.
Al di là dell'incertezza del voto e del massimo rispetto che deve essere sempre dato a chi esprimerà liberamente le proprie selte, non nascondo la preoccupazione per l'ennesima possibile spaccatura che si rischia di creare nella comunità professionale. Da molti anni sono convinto servirebbe una sorta di "moratoria" collettiva per superare ostilità e ritrovarsi assieme in un percorso di costruzione e rafforzamento della comunità. E' un sogno, spero non un'utopia impossibile, che sarebbe bello costruire collettivamente.
In tal senso un obiettivo su cui lavoro (ma che dovrebbe essere di tutti) è rafforzare la comunità professionale. Se ripenso all'immagine ed alla considerazione che abbiamo socialmente come professione, i passi avanti sono stati davvero molti e importanti. Un aspetto tuttavia su cui va riportata l'attenzione è alla comunicazione interna verso la comunità, per rafforzare l'appartenenza e la partecipazione di tutte le colleghe e tutti i colleghi, per essere sempre più forti e coesi e dare concretezza all'evoluzione e crescita della professione. Sono convinto che questo passi anche attraverso l'impegno dell'associazionismo professionale, che è fatto tuttavia da singoli che decidono di mettersi in gioco. Mi chiedo se il #vedounsolordine (che nella lettera di CIP viene richiamato anche se declinato al plurale "vediamo un solo ordine") debba essere fatto attraverso una maggiore presenza di uno nell'ambito dell'altro o piuttosto da un rafforzamento delle competenze e ruoli, nel rispetto e valorizzazione delle reciproche specificità.
A te che hai avuto la pazienza di leggermi, indipendentemente dal fatto che tu sia un assistente sociale, chiedo un consiglio, un parere, un pensiero... che possa aiutare a partire in questa impegnativa "avventura".
Come scegliere chi votare?
Per concludere lascio alcune domande, per chi è chiamato al voto ma anche per chi avesse voglia di interrogarsi sulla "salute" della nostra comunità professionale (e a seguire arriveranno le elezioni dei CROAS)...- Quali criteri posso adottare per valutare il programma?
- cosa penso di quanto fatto fino ad ora dal CNOAS?
- quali cambiamenti utile portare?
- cosa rafforzare?
- quali caratteristiche dovrebbe avere il gruppo di consiglieri per realizzare ciò che serve?
- quali competenze servono al CNOAS?new
- quali specifiche competenze ha ciascun candidato/a?new
- come posso capire se una persona può essere affidabile?
- quali punti forti del programma?
- cosa mi pare più importante nel programma che viene proposto?
- cosa manca?
- quali le carenze e criticità?
- quali sono le differenze sostanziali tra i programmi?
- sono importanti per me?
- che grado di consapevolezza e autonomia ho nella mia espressione di voto?
- quali informazioni aggiuntive possono servirmi nel farmi un'opinione sui candidati?
- tanti candidati sono presidenti (o consiglieri) di CROAS: come hanno presieduto il loro CROAS?
- quante e quali attività formative?
- Come comunicavano e coinvolgevano la comunità di colleghi?
- Come hanno condotto il "loro" CROAS durante la pandemia?
- Quale il livello di coinvolgimento e trasparenza offerto dai CROAS dai quali provengono?
- Perché votare una sola lista?
- Perché votare candidati da liste differenti?
- Ci sono candidati al di fuori dalle liste che vorrei votare?
- Quali domande dovrei farmi davvero?
Grazie!
Se hai letto fino a qua (anche saltando dei pezzi), ti ringrazio per l'attenzione. Potrebbe essere bello poterne parlare o confrontarsi assieme. Se ti fa piacere un luogo in cui mi trovi (e che credo potrebbe avere una buona dimensione per dialogare, è la mailing list ASit Forum. Se già non vi sei iscritto, puoi farlo compilando il modulo che attivi dal pulsante qui sotto
Aggiornamento ore 21:25 del 26/01/2021
Mi sono stati messi a disposizione i programmi elettorali in pdf delle due liste. Li riporto qui di seguito.
Al momento non ho modo di sviluppare con la dovuta calma un confronto e delle riflessioni articolate.
A ciascuno il compito di un confronto e approfondimento sulle proposte contenute.
pdf lista
Manifesto Programmaticopdf lista
Costruiamo Insieme Possiamo