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Lunedì, 29 Luglio 2024 17:50

Approccio antioppressivo negli interventi con persone vittime di tratta di origini nigeriane

Approccio antioppressivo negli interventi con persone vittime di tratta di origini nigeriane 

La copertina della rivista Social Dialogue

Il ritiro di Joe Biden e la probabile candidatura di Kamala Harris che, se eletta, diverrebbe la prima presidente donna degli Stati Uniti d'America, ha una prospettiva interessante che rimette al centro le affermazioni e rivendicazioni legate al movimento del Black Lives Matter. 

La concomitanza di questi eventi con il 30 luglio, giornata mondiale per la lotta contro la tratta di esseri umani mi fa tornare alla mente una pubblicazione con alcune riflessioni sviluppate con due colleghe di origini nigeriane sull'approccio da avere con giovani donne vittime di tratta...

Ripropongo allora, tirandolo fuori dal cassetto di alcune cose che ho fatto, l'articolo Reflections on anti-oppressive interventions with young Nigerian women victims of trafficking in Italy, scritto assieme a Blessing Igiehon e Oluwakemi Victoria Ajibola, amiche e compagne di lavoro e riflessioni...

L'articolo è uscito nel 2020 su Social Dialogue, rivista di IASSW, International Association of Schools of Social Work.
social dialogue 2020 02Ora disponibile gratuitamente in open access.

Devo dire che, tra tutte le altre persone che hanno contribuito a vario titolo e modo al volume, mi trovo piacevolmente in netta minoranza di genere e di colore della pelle...
ma non poteva che essere così, visto che che propone una lettura del servizio sociale attraverso uno sguardo femminista nero: Social work through a black feminist lens.

Il contributo nasce dall'esperienza di inteventi con giovani ragazze, spesso minorenni, di origine nigeriana vittime di tratta, ed è purtroppo un tema molto attuale, considerando il tema proposto a livello moniale per la giornata per la lotta alla tratta e in considerazione che 1 persona vittima di tratta ogni 3 è di minore età.

la prima pagina dell'articoloIl mio "sforzo" è stato quindi anche quello di non rimanere ancorato allo sguardo di assistente sociale uomo, bianco, occidentale... o comunque di essere consapevole delle sfacettature di questa mia identità per cambiare un po' il mio punto di vista, di ascolto e di incontro.

Ripensandoci ora, è un po' quanto avevo anche provato a fare nel racconto My nigerian sisters: ragazze di strada incontrate in ufficio, pubblicato nell'ebook Anche i maschi nel loro piccolo, curato da Flavia Marzano e Emma Pietrafesa per Stati Generali dell'Innovazione e WISTER - Women for Inclusive and Smart TERritories.

Ultima modifica il Mercoledì, 31 Luglio 2024 17:10

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